Rivalutazione dei titoli

La L. 197/2022, oltre alla possibilità di rivalutazione delle partecipazioni non quotate, per le partecipazioni detenute al di fuori del regime di impresa, introduce la possibilità di rivalutare anche quelle delle società quotate in mercati regolamentati. • La possibilità di rivalutazione, che interessa i contribuenti con regime dichiarativo e regime amministrato, non consente la realizzazione di future minusvalenze (quindi, resteranno indeducibili e non compensabili con plusvalenze). • L’importo rivalutato, da assoggettare a imposta sostitutiva pari al 16%, è determinato in base all’art. 9 Tuir (media dei prezzi del titolo nel mese di dicembre). L’imposta sostitutiva va versata dal cliente entro il 15.11.2023 (in unica soluzione o come prima rata in caso di rateazione). • Non risulta necessaria la perizia per le società quotate perché la rivalutazione si effettua sulla base di un mero calcolo matematico (question time 18.01.2023, n. 5-00248). • Si rilevano alcune complessità di calcolo per i titoli in divisa estera in quanto il prezzo medio mensile deve essere convertito sulla base del tasso di cambio alla fine dell’anno, criterio conforme alle indicazioni fornite dall’Agenzia con la circolare n. 188/E/1998.

Tratto da Il Sole 24Ore 8.05.2023

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