La Corte di giustizia tributaria di secondo grado dell’Emilia Romagna, con la sentenza 518/12/2023, ha stabilito che la mancata indicazione del credito d’imposta per attività ricerca e sviluppo nella dichiarazione dei redditi non determina la decadenza del credito stesso, non essendo tale fattispecie prevista dalla legge tra quelle che comportano la decadenza dal beneficio.
Il contribuente non aveva dichiarato il proprio credito nel quadro RU della dichiarazione dei redditi e secondo l’Agenzia delle Entrate questo credito si doveva considerare inesistente in quanto mai esposto; la Corte ha invece stabilito che il credito non decade e non è “inesistente”.
Tratto Il Sole 24Ore 8.05.2023