Lorenzo possedeva dal 2016 delle quote di una srl non quotata; tale società nel tempo a seguito dello sviluppo di un software all’avanguardia aveva acquisito un valore molto più elevato di quello della sua costituzione.

Lorenzo contento del suo Investimento aveva deciso nel 2021 di uscire dalla società e di cedere le sue quote, tuttavia, incombeva lo spettro della tassazione.

Quando Lorenzo ci ha contattati non aveva ben chiaro che la plusvalenza che avrebbe realizzato dalla cessione sarebbe stata soggetta all’imposta del 26%; in particolare:

quota valore iniziale: 5.000€

quota valore di cessione: 150.000€

plusvalenza da tassare: € 145.000

imposta = 145.000*26%= € 37.700

A questo punto abbiamo suggerito a Lorenzo di aderire alla legge di rivalutazione, rivalutando appunto, il valore delle sue quote e versando un’imposta sostitutiva del 11% sul valore della quota rivalutata.

Peraltro, il valore di cessione corrispondeva al valore rivalutato della quota; l’imposta dovuta è stata pari a:

imposta= € 150.000*11% = € 16.500 (divisa in tre rate annuali)/3 = € 5.500 annui

Lorenzo ha risparmiato circa il 44% dell’imposta.

Lo Studio ha affiancato Lorenzo in ogni fase dell’operazione:

• I nostri professionisti hanno provveduto alla redazione della perizia di stima della società, alla predisposizione del modello f24 di versamento ed alla predisposizione della dichiarazione dei redditi.